Studio CORALL: nei pazienti con diabete di tipo 2 la Rosuvastatina riduce il rapporto apoB/apoA1 in misura maggiore rispetto ad Atorvastatina
I Ricercatori del Dutch CORALL Study hanno confrontato l'efficacia della Rosuvastatina ( Crestor ) rispetto a quella dell'Atorvastatina ( Lipitor )nei soggetti affetti da diabete mellito di tipo 2.
Lo studio multicentrico di fase IIIb ha coinvolto 263 pazienti, di età media 60 anni, valore medio dell'indice di massa corporea ( BMI ) di 31,4 Kg/m2, per il 46% maschi.
Questi pazienti assumevano antidiabetici orali o Insulina.
Lo studio ha avuto una durata di 24 settimane.
Dopo un periodo di 6 settimane di terapia dietetica, i pazienti sono stati randomizzati a Rosuvastatina ( N = 131 ) o ad Atorvastatina ( n = 132 ) secondo uno schema di dose-escalation.
L'end point primario era rappresentato dai cambiamenti a livello dell'apoliproteina B ( apoB ) e nel rapporto apoB/apoA1 ( apoliproteina A1 ).
L'end point secondario comprendeva cambiamenti in altri parametri lipidici.
I valori medi basali di colesterolo LDL erano 4,23 mmol/L nei pazienti trattati Rosuvastatina e di ,43 mmol/L in quelli pazienti trattati con Atorvastatina.
Il rapporto apoB/apoA1 era di 0,86 e 0,92 al basale rispettivamente nel gruppo trattato con rosuvastatina e in quello in trattamento con atorvastatina.
I pazienti trattati con Rosuvastatina hanno presentato una maggiore riduzione del rapporto apoB/apoA1 rispetto a quelli trattati con Atorvastatina ( p < 0,05 alle settimane 12 e 18 ).
Riduzione del rapporto apoB/apoA1:
- Rosuvastatina: 10 mg: - 34,9%; 20 mg: -39,2%; 40 mg: - 40,5%;
- Atorvastatina: 20 mg: -32,4%; 40 mg: -34,7%; 80 mg: - 35,8%;
Rosuvastatina ha ridotto anche il colesterolo LDL in misura maggiore rispetto all'Atorvastatina, con significatività statistica ( p < 0,05 ) per tutti i confronti.
Riduzione del colesterolo LDL:
- Rosuvastatina: 10 mg: - 45,9%; 20 mg: - 50,6%; 40 mg: - 53,6%;
- Atorvastatina: 20 mg: - 41,3%; 40 mg: - 45,6%; 80 mg: - 47,8%;
L'obiettivo dei livelli di colesterolo LDL inferiori a 2,6 mmol/l, stabilito dall'American Diabetes Association ( ADA ), è stato raggiunto dall'82%, 84% e 92% dei pazienti trattati con Rosuvastatina e dal 74%, 79% ed 81% di quelli che hanno assunto Atorvastatina.
Si è avuta una riduzione dei trigliceridi compresa tra il 16 ed il 24% (non sono state osservate differenze tra i trattamenti).
Entrambi i trattamenti sono risultati ben tollerati.
I dati di questo studio indicano che nei pazienti con diabete tipo 2, Rosuvastatina è in grado di ridurre il rapporto apoB/apoA1, un forte predittore di eventi cardiovascolari, oltre a migliorare il profilo lipidico in misura maggiore rispetto all'Atorvastatina.( Xagena2005 )
Wolffenbuttel BHR, J Intern Med 2005; 257: 531-539
XagenaFarmaci_2005
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